Per la prima volta gli scambi commerciali hanno superato ampiamente i 500 milioni. Hanno brillato le esportazioni uzbeke verso l’Italia aumentate da 39.814.763 a 107.506.884 con un incremento di 2 volte e mezzo. Anche le esportazioni italiane hanno continuato il trend di crescita passando da 364.035.701 a 427.860.077 con un aumento di 63.824.376 (17,53%).
Analizzando in dettaglio le esportazioni italiane tradizionalmente orientate verso il macchinario industriale si nota l’espansione anche in altri settori. Per esempio il settore abbigliamento ha raggiunto la cifra di 34 306 995 contro 9.580.838 dell’anno prima; analogamente i mobili sono aumentati da 4.434.692 a 24.164.012 e le calzature da 4.824.798 a 9.301.578.
Sempre molto importante il contributo dei contattori: 53.020.215 anche se in decrescita rispetto agli 82.424.543 dell’anno prima. La commessa si avvia a conclusione.
Rilevante l’incremento del meccano tessile passato da 26.538.288 a 58.396.802.
Da rilevare la vivacità delle esportazioni uzbeke che sono cresciute di 2 volte e mezzo e valgono ora il 25% delle nostre esportazioni. Esse sono fatte di poche voci, alcune delle quali compaiono per la prima volta, come l’argento/platino per 25.928.089 ed i concimi per 15.531.335. L’oro aumenta da 3.899.076 a 22.102.843 ed i prodotti tessili hanno ora una forte presenza di prodotti confezionati e aumentano globalmente da 29.031.083 a 36.171.441