Questo novembre la S.p.A. Uzbuildmaterials avvierà nel suo stabilimento di Jizzax la produzione di piastrelle di ceramica smaltate e decorative, che saranno realizzate con tecnologia italiana.
Il progetto, del costo di 19 milioni di dollari, sarà finanziato dalle italiane Italceramica e Siti b&t, leader del settore, e dovrebbe portare alla realizzazione di 3 milioni di m2 di piastrelle all’anno.
Il progetto è inserito nel “Programma di localizzazione della produzione”, e pertanto le aziende non saranno soggette per un periodo di tre anni al pagamento di dazi doganali (fatte salve le formalità doganali) per i macchinari importati, la componentistica e i ricambi. Saranno altresì escluse dal pagamento dell’imposta sul reddito e della tassa sulla proprietà degli stabilimenti produttivi.
La domanda annuale di piastrelle di ceramica in Uzbekistan si attesta a circa 10 milioni di metri quadrati, e per l’85% è soddisfatta da prodotti importati.
Le collaborazioni con le aziende straniere sono frequenti. Per esempio, a settembre 2010 la joint venture cino-uzbeka Peng Sheng ha avviato una partership da 12,3 milioni di dollari per la produzione di piastrelle di ceramica nella regione di Sirdarya. La capacità produttiva dello stabilimento è di 4 milioni di metri quadrati all’anno.
Fonte: Review.uz