Rustam Kayumov, Incaricato d’Affari dell’Ambasciata della Repubblica dell’Uzbekistan ha partecipato ai lavori del Consiglio della Camera Italia Uzbekistan, durante il quale è stato fatto un un briefing sui risultati dell’International Investment Forum tenuto a Tashkent il 5-6 novembre di quest’anno. Riportiamo la notizia dell’agenzia d’informazioni uzbeka “Jahon”.
All’evento hanno partecipato i soci della Camera di Commercio Italia Uzbekistan, rappresentanti di aziende, associazioni, università italiane e di mezzi di comunicazione.
Ai partecipanti sono stati presentati la strategia ed i risultati delle riforme economiche attuate nell’Uzbekistan nel periodo dell’indipendenza, la modernizzazione dei settori fondamentali dell’economia uzbeka e gli indicatori macroeconomici del Paese.
I partecipanti di briefing sono stati informati sui risultati dell’International Investment Forum, durante il quale sono stati firmati 104 accordi sull’acquisizione da parte degli investitori esteri del pacchetto azionario statale e sulla realizzazione di nuovi progetti di investimento per un totale di più di 12 miliardi di dollari, di cui circa 5 miliardi di dollari costituiscono gli investimenti esteri diretti.
Particolare attenzione è stata rivolta alle prospettive di sviluppo dell’Uzbekistan, che sono stati definiti dal Programma Strategico per Ulteriori Riforme, all’aprofindimento delle riforme strutturali e la diversificazione dell’economia negli anni 2015-2019, compresa la riduzione del ruolo dello Stato nell’economia e, inoltre, lo sviluppo delle società per azioni e la denazionalizzazione delle imprese statali. È stato sottolineato che l’Uzbekistan ha adottato un ampio programma di denazionalizzazione e privatizzazione delle imprese che prevede la realizzazione di 1247 attivi dello Stato.
Durante la sessione interattiva, i partecipanti hanno elogiato il potenziale di investimento dell’Uzbekistan e hanno dichiarato l’attrazione per gli investitori italiani. Tra i più importanti fattori motivanti hanno evidenziato la presenza di personale altamente qualificato, la base industriale ben sviluppata, le risorse di materie prime ricche, le infrastrutture industriali e l’ottima posizione geografica della Repubblica al crocevia dei corridoi di trasporto. Secondo gli imprenditori italiani, questi vantaggi consentono le aziende italiane investire nella creazione di joint-venture ad alta tecnologia per la produzione di prodotti competitivi.
Fonte: jahonnews.uz